Grande adesione allo sciopero generale indetto dalla Confederazione Unitaria di Base- CUB, con migliaia di lavoratori, studenti e pensionati alle manifestazioni di Firenze, Roma e Palermo e un grande corteo di oltre diecimila persone a Milano.
Lo sciopero è stato indetto principalmente contro la manovra finanziaria del governo, che ancora una volta chiede sacrifici ai lavoratori del pubblico e del privato e soprattutto ai giovani che hanno sempre più difficoltà a trovare un posto di lavoro o a mantenerlo. E' inoltre una risposta all'arroganza dell'attacco padronale, che attraverso il contratto proposto dalla Fiat ai lavoratori di Pomigliano, vuole aprire una breccia per far fuori le tutele conquistate negli ultimi quarant'anni dal movimento dei lavoratori.
A questa manovra iniqua, che si aggiunge ai pesanti tagli alla scuola e alla cultura, la CUB propone la tassazione dei grandi patrimoni, un taglio drastico delle spese militari, una vera lotta all'evasione fiscale, per destinare queste risorse ad innalzare i salari e garantire scuola e sanità pubbliche e di qualità. Questa è l'unica strada per non affondare definitivamente il paese in quella che è una crisi strutturale e finanziaria generata dal mercato e di chi lo manovra.
Inoltre, il sindacato di base rivendica la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, la stabilizzazione dei contratti atipici e la continuità di reddito per cassaintegrati e precari.
La crisi continua a mordere, la ripresa, se ci sarà, non porterà nell'immediato nuova occupazione. Perché non prevalga l'imbarbarimento e la guerra tra poveri, occorre organizzare le lotte e fare sindacato di base.
Servizio di Silvia Tagliabue.